#coglioneNo è la reazione di una generazione di creativi alle mail non lette, a quelle lette e non risposte e a quelle risposte da stronzi. È la reazione alla svalutazione di queste professionalità anche per colpa di chi accetta di fornire servizi creativi in cambio di visibilità o per inseguire uno status symbol. È la reazione a offerte di lavoro gratis perché ci dobbiamo fare il portfolio, perché tanto siamo giovani, perché tanto non è un lavoro, è un divertimento.
Questo gennaio ZERO vuole unire le voci dei tanti che se lo sentono dire ogni volta. Vogliamo ricordare a tutti che siamo giovani, siamo freelance, siamo creativi ma siamo lavoratori, mica coglioni.
DUBBIO MADE IN ITALY
La prospettiva di ZERO sulla vita da italiani all’estero. Un video di un minuto in cui il dubbio si sdoppia: da una parte un voice over, dall’altra i sottotitoli.
E grazie a internet, potete guardarlo due volte, una per l’audio, l’altra per il testo.
#noadesivigrazie
Le città del Paese più bello del mondo sono da anni invase dal degrado. Ignoti insozzano i nostri muri con strumenti illegali: gli adesivi.
“QUESTI IGNORANTI SEMINANO PAROLE CONFUSE, PAROLE OFFESE E A VOLTE ANCHE STRANIERE” (M.Zarattin).
Noi di “No Adesivi Grazie” ci opponiamo. Con forza, onestà e coerenza. Ma le parole non bastano, è tempo di azione. Per qualcuno, la diffusione di adesivi ironici, scandalosi o senza scopo di promozione commerciale sono un esempio di sottocultura urbana da comparare alla street-art. Non è un caso che a Roma sia nato "Stickerz Festival": il primo festival dedicato a questa forma di espressione metropolitana. Nessuno ha mai indagato chi ci sia dietro loghi, parole e frasi diffuse in tutta Italia.
AMMAZZATI
Forse Cercavi è la storia di un ventinovenne che, deluso e depresso, vede nel suicidio ormai l'unica soluzione rimasta. La notte in cui sta per togliersi la vita, però, sceglie di rinviare di altri dieci giorni la sua morte, per concedersi tutto quello che non si era mai concesso prima. È così che inizierà a vivere proprio il giorno in cui decide di morire.
Per il lancio hanno voluto riflettere sul suicidio, che simbolicamente rappresenta l'unica spinta verso il nuovo per il protagonista. Ispirati ancora una volta dalla realtà che li circonda hanno esagerato grottescamente il modo in cui spesso si parla di suicidio oggi, realizzando la miniserie "Ammàzzati", un fantomatico programma tv che parla di morte come si parla di una torta salata, dando in pasto al pubblico il suicidio, e usando informazioni che chiunque potrebbe trovare nei giornali o con una rapidissima ricerca Google.